Biennale Europea d'Arte Fabbrile di Stia

Premiazione Concorso Fotografico

Primo classificato

Paolo Moracci – Punti di Vista

Motivazione: Tre finestre illuminate, immerse nel buio, catturano lo sguardo. Dall’interno traspare una luce calda, rossa, che evoca le fiamme delle fucine per la lavorazione del ferro. In controluce si intravedono manufatti dello stesso metallo che sembrano esservi immersi in attesa della forgiatura da parte dell’abile mano dell’uomo. Un’atmosfera primordiale, atavica, misteriosa, quasi infernale, uguale a se stessa dalla notte dei tempi per la narrazione indiretta di questa arte tramandata di generazione in generazione sino ad oggi.La composizione è geometrica, semplice, ma estremamente efficace.

Secondo classificato

Silvia Tribuzio – Danza del Fuoco

Motivazione: Un’immagine documentaria relativa ad una fase della lavorazione del ferro. La scena stringe sulle mani che impugnano con forza gli utensili del mestiere e sul fuoco, necessario a rendere incandescente il metallo prima di essere forgiato. Il senso del movimento è intuibile dalle piccolissime scintille dovute all’azione della percussione sul manufatto. All’osservatore non passano inosservati quella possente mano che afferra saldamente la tavola di appoggio e le due grosse e pesanti mazzette che sottintendono la durezza del lavoro, la fatica fisica, l’impegno, la precisione, ma anche la sincronizzazione dei movimenti e l’affiatamento nel lavorare gomito a gomito.

Terzo classificato

Rolf Naegeli – Concentrazione

Motivazione: La zoommata indirizza lo sguardo dell’osservatore sul capo chino dell’uomo, concentrato sull’azione che sta compiendo, anche se a noi non è dato a sapere con precisione. Tuttavia, nel rispetto del regolamento del Concorso Fotografico della XXIV Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia, dedicato quest’anno a “Rossana Molinatti”, sappiamo trattarsi di un fabbro intento al proprio lavoro. Il fotografo, infatti, ha ripreso il particolare di una scena più ampia, rinunciando alla contestualizzazione, attratto unicamente dall’espressione intensa di quel volto. Questa immagine di tipo creativo, pur mancando di ambientazione e senza riferimenti specifici, si sofferma sul “capitale umano”, ugualmente importante e affatto secondario, facendo riflettere sulla complessità del lavoro Fabbrile in senso ampio.

Menzione speciale 1

Roberta Ringressi – Tendenze a colori

Un’opera nell’opera. Un oggetto d’arte, esile, stilizzato, raffinato, che si staglia contro una vecchia parete malmessa mentre un drappo di tessuto arancio fa da quinta laterale, diffondendo una luce calda. L’inquadratura obliqua ed il taglio verticale conferiscono slancio e leggerezza alla scena ripresa. Il soggetto è il prodotto finito del duro lavoro fabbrile, delle fiamme della fucina, dei colpi di mazzetta sul metallo, del sudore, della concentrazione estrema: tanta eleganza è il frutto di tanta forza…

Menzione speciale 2

Petr Kadlec – 2

Una foto che documenta, contestualizzandolo, lo svolgimento della manifestazione della XXIV Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia. Ci sono molte indicazioni in un unico fotogramma: un momento del lavoro di forgiatura, con il bel mosso delle braccia dei due fabbri ed il manufatto di metallo sull’incudine, il pubblico a cornice dell’evento ed uno scorcio della piazza. Tre piani in sequenza, ben integrati tra loro, ognuno con un proprio racconto.

Le altre immagini del Concorso Fotografico