Il campionato del mondo di forgiatura rappresenta, all’ interno della “biennale“, l’iniziativa che incontra i maggiori consensi di pubblico e di artigiani con un afflusso di migliaia di visitatori e con una partecipazione di circa 200 fabbri per ogni edizione.
La forma attuale della manifestazione rappresenta l’evoluzione della prova estemporanea di forgiatura svoltasi per la prima volta nel 1981, in occasione della 4ª mostra mercato d’artigianato del ferro battuto, consistente nella realizzazione di un’opera a tema libero alla presenza del pubblico. Il campionato attuale si svolge, invece, secondo un preciso regolamento fissato dall’associazione della biennale che prevede, tra l’altro, per ogni anno uno specifico tema.
Quello fissato per questa edizione (2023) è “CONNESSIONI”.
Il tema a cui attenersi viene reso noto ai potenziali partecipanti con un congruo anticipo, in genere nel mese di giugno, attraverso i social media e il sito della “Biennale”, in modo che i fabbri possano procedere a tutte le operazioni preliminari: ideazione, realizzazione del bozzetto, studio dei materiali, adeguamento del progetto ai tempi messi a disposizione. Come da regolamento la prova di forgiatura ha infatti per ogni partecipante un tempo massimo di tre ore e il manufatto deve integralmente essere realizzato in estemporanea, senza poter utilizzare parti precedentemente fabbricate. L’oggetto deve ovviamente essere in ferro, forgiato secondo la tecnica tradizionale, cioè senza l’ausilio di macchinari, ma vi possono essere inserite piccole parti in altri materiali (in genere sono stati utilizzati vetro, cristallo, metalli diversi dal ferro).
La prova si svolge nella p.zza Mazzini di Stia dove vengono predisposte 12 postazioni di lavoro, ognuna dotata di una propria forgia e corredata degli attrezzi di lavoro nonché di varie barre di diversi tipi di ferro. Gli artigiani possono utilizzare gli attrezzi messi a disposizione ma anche i propri perché la realizzazione di personali strumenti di lavoro costituisce una delle peculiarità del mestiere di fabbro.
Per ogni postazione è prevista la presenza di un supervisore che, durante la lavorazione, controlla il rispetto di tutto quanto previsto dal regolamento.
La gara è strutturata in un duplice percorso: individuale e a gruppi. Per la prova di gruppo la squadra può comprendere al massimo 6 fabbri che in contemporanea lavorano al “pezzo”; la prova individuale vede, invece, in gara un solo fabbro che può tuttavia essere coadiuvato da un “aiutante” che ha il solo compito di affiancare il collega nella mera operazione di battitura del ferro seguendone il ritmo, senza intervenire in tutte le altre operazioni e scelte che determinano la resa dell’opera.
L’edizione del 2021, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, ha avuto, eccezionalmente, lo stesso tema della gara di scultura e cioè “e quindi uscimmo a riveder le stelle”.
Nella gara individuale i vincitori sono stati:
Nella gara a squadre i vincitori sono stati: